L’auto-realizzazione dell’individuo (l’illuminazione, la maturazione del conscio, ecc.) non si limita a un processo intellettuale. Non si tratta di capire o di comprendere qualcosa che lo riguarda anche se spesso la quasi totalità dei ricercatori rimane intrappolata a questo livello intellettuale. L’auto-realizzazione è invero la cessazione del senso di separazione che vive illusoriamente l’individuo, poiché il conscio individuale è la stessa infinita Coscienza manifesta in una singola forma. La riuscita, le modalità e le tempistiche variano da individuo a individuo proprio nel rispetto della sua unicità, il che significa che non c’è uno migliore dell’altro. L’individuo che supera il senso di separazione non rinuncia alla propria vita anzi, questa viene valorizzata al meglio. Egli vive consapevolmente l’unità e la particolarità essendo conscio dell’immutabile assoluto Sé (l’Unico, Dio, l’Origine, ecc.) e anche delle sue espressioni. Egli sa che la sola Realtà è l’immutabile supremo Sé di cui ha coscienza, mentre tutto il resto, compresa la stessa coscienza-realizzazione, è solo mutevole manifestazione (illusione).