Andrea Casari nasce e vive a Padova.
In gioventù, mentre frequenta l’università, avvia un’impresa di marketing e servizi di consulenza finanziaria per aziende.
Importantissima per la sua crescita professionale sarà la grande amicizia con l’ormai compianto Giuseppe Migliorino, fondatore della Casa Editrice Borsari.
Per lavoro e per diletto viaggia molto. Ha la passione per i motori e si avvicina al mondo delle gare rally e di durata. A 36 anni, con la dolorosa scomparsa del più giovane fratello Alberto, ha un potentissimo sussulto interiore. Decide di lasciare il mondo del lavoro e delle corse. Inizia così per lui un lungo periodo di profonda riflessione.
Sin da bambino si chiedeva “chi fosse” e “perché fosse”, ed aveva già avuto esperienze che verrebbero descritte come “visionarie”, “profonde” o “paranormali”. Egli le conserva interiormente per sé considerandole un intimo e personale gioco della mente: illusioni nell’illusione della vita.
In questo periodo conosce e approfondisce molte discipline e tecniche “spirituali”.
Non segue nessun maestro in particolare, sebbene ne apprezzi il lavoro e la consapevolezza di molti, e nemmeno abbraccia una filosofia specifica, poiché sa che ognuno è già TUTTO: il Maestro, l’allievo, la tecnica, la via da percorrere e da realizzare, ma soprattutto NIENTE di tutto ciò. Determinante per la sua maturazione sarà però l’incontro e l’amicizia con Zoran e Milica Gruicic illumina.co.rs
Nel corso degli anni sviluppa il sapere della Numerologia affinando una tecnica del tutto originale in grado di riprogrammare la mente nel fondamentale rapporto “qualità-quantità”. “Non esiste qualità senza quantità.”
Mantiene il suo approccio all’auto-indagine pulito di ogni sorta di filosofia e religione e concepisce un metodo che si fonda sostanzialmente sulla scoperta e sulla realizzazione del principio e dello stato di Unicità, “l’Unicità che genera, contiene e trascende ogni forma”. Questa disarmante semplicità, priva di dogmi, rituali, e futili travestimenti, risveglia l’individuo in quell’originalità senza tempo, a prescindere da ciò che fa e che crede di essere.
Se nell’individuo fiorisce e sboccia l’ardente desiderio di andare oltre il semplice gioco di domande e risposte, l’innato istinto e forza dell’auto-realizzarsi trasformerà la sua mente e il processo individuale dell’essere conscio e consapevole che sfocerà e si stabilirà nella completa e totale infinita unicità dell’esserlo, nel cosiddetto stato senza stato, indefinibile a parole ed indifferenziato nella sostanza, nello stato eternamente conscio dell’unico reale Sé a cui ci si riferisce come se stessi, il quale trascende ogni forma con cui ci si manifesta ed esprime.