In ogni momento tutto sembra dirti chi e cosa sei, tutto sembra muovere in te chi o cosa vorresti essere.
Sebbene tu possa credere di essere ciò che credi e pensi, e questa è la sacra libertà di ogni individuo, in verità non puoi sapere cosa o chi sei in realtà, perché non sei la conoscenza che puoi raggiungere né sei qualcosa che può essere conosciuto. La coscienza di sé trascende la conoscenza.
Quindi, se cerchi realmente di realizzarti, ovvero di essere ciò che in realtà sei, lascia andare tutti i concetti su te stesso, sugli altri, sul mondo, sulla vita, lascia andare tutte le domande tranne una: “Chi sono io?”, che poi è la vera base di ogni possibile domanda.
Lasciarsi andare in questa auto-indagine significa conoscere cosa non sei, e questo è sufficiente*.
*Questa “sufficienza” non è leggerezza. E’ apertura, liberazione, la via che conduce al vero stato, lo stato di Conscio Unico, in cui non c’è nessuno eccetto il reale Sé manifesto come Conscio di se stesso. Solo il reale Sé è! Questo Suo essere, e di nessun altro, è il solo ed unico essere, ma non è il Sé, non è Dio, è solo una delle sue ineffabili ed infinite manifestazioni, quella di essere conscio di se stesso.